Bollette gas: ARERA proroga le regole attuali fino al 2027. Cosa significa per i costi?
Indice
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Proroga ARERA: in cosa consiste la decisione sul gas?
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Perché il rinvio al 2027? (Garantire la continuità)
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Quali costi restano stabili? (Focus sulla Distribuzione)
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La consultazione: prepararsi per il 2028.
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Cosa cambia per i gestori (e per l’ambiente)?
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Conclusione
Introduzione
Noi di EnergieChiare analizziamo oggi un provvedimento fondamentale di ARERA che garantirà maggiore stabilità. Il settore che avrà ciò sarà quello del gas, per i prossimi due anni.
L’Autorità ha deciso di prorogare fino al 2027 le attuali regole. Esse definiscono le tariffe e la qualità del servizio di distribuzione del gas. Questa mossa non è un rinvio casuale, ma una scelta strategica. Ciò servirà per assicurare continuità normativa. Oltre a questo, anche dare il tempo necessario per preparare la grande riforma del settore. La riforma partirà nel 2028.
Capire questa decisione è essenziale. Principalmente perché le regole fissate da ARERA influenzano direttamente una parte fissa dei costi. Questi costi sono presenti nella tua bolletta del gas.

Arera gas
Proroga ARERA: in cosa consiste la decisione sul gas?
ARERA ha ufficialmente deciso di estendere il periodo di validità delle regole attuali che governano il servizio di distribuzione e la qualità del gas. Questa non è una mossa improvvisata, ma una scelta tecnica che riguarda il periodo di regolazione del settore.
Cos’è un periodo di regolazione?
Immagina l’Autorità come un allenatore che definisce le regole del gioco per un certo numero di stagioni. Ogni periodo di regolazione è un arco di anni (solitamente cinque) in cui ARERA stabilisce:
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Quanto possono guadagnare i distributori di gas (la componente tariffaria che finisce in bolletta).
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Quali standard di qualità devono rispettare (es. velocità di intervento in caso di guasti, sicurezza della rete).
Il Cronoprogramma della Proroga
Il ciclo attuale di regole (il quinto periodo) era definito per il quinquennio 2020-2025. Ma con la necessità di adeguarsi ai cambiamenti europei, ARERA ha stabilito un calendario preciso:
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Periodo Attuale (2020-2025): Il quinto ciclo di regole sta per concludersi.
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Proroga (Biennio di Transizione 2026-2027): Le stesse regole attuali verranno estese per due anni. Questa estensione assicura che il mercato non resti senza regole mentre si prepara la riforma.
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Nuovo Periodo (Dal 1° gennaio 2028): Il sesto e nuovo grande periodo di regolazione, con le regole completamente riviste, partirà solo dal 2028.
Questa decisione è stata accompagnata dall’avvio di una consultazione pubblica con tutti gli operatori. Questo passaggio è fondamentale per definire in modo condiviso il futuro del sistema gas, garantendo che le regole che entreranno in vigore nel 2028 siano realistiche e sostenibili per tutti.
Perché il rinvio al 2027? (Garantire la continuità)
La decisione di rinviare l’introduzione di nuove regole per la distribuzione del gas è dettata da un’esigenza di massima prudenza e stabilità in un contesto energetico in profonda trasformazione.
L’obiettivo principale di ARERA è duplice:
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Garantire Continuità: In un mercato globale ancora instabile, è fondamentale che il quadro normativo di base rimanga saldo, evitando incertezze che potrebbero ripercuotersi sui consumatori.
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Preparazione Approfondita: Il sesto periodo di regolazione (dal 2028) dovrà essere completamente allineato ai nuovi obiettivi europei e nazionali di decarbonizzazione (la progressiva eliminazione dei combustibili fossili). ARERA ha bisogno di tempo per svolgere un processo di consultazione approfondito e per recepire tutte le nuove normative europee, evitando errori o scelte affrettate.
Quali costi restano stabili?
È importante chiarire su quale parte della bolletta incide questa proroga. ARERA regola principalmente:
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Tariffe di Distribuzione: Sono i costi che il gestore locale sostiene per il trasporto del gas dalla rete nazionale fino al contatore di casa tua. Sono costi fissi e regolati.
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Qualità del Servizio: Sono le regole che definiscono la qualità e la sicurezza del servizio offerto dal distributore.
Mantenere ferme le regole attuali per questi due anni significa che i parametri di calcolo di questa componente tariffaria non subiranno cambiamenti immediati e drastici, assicurando una maggiore prevedibilità sui costi fissi della bolletta per i prossimi anni.
La consultazione: prepararsi per il 2028.
Parallelamente alla proroga, ARERA ha chiamato a raccolta tutti gli operatori di settore. Lo scopo della consultazione è definire le regole di un biennio di transizione (2026-2027) cruciale per il futuro del gas in Italia.
Tra i temi principali che l’Autorità sta affrontando in vista del 2028 ci sono:
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Smart Metering: L’introduzione di nuovi contatori intelligenti (misura del gas).
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Hydrogen Ready: Adattare la rete di distribuzione per accogliere, in futuro, anche gas rinnovabili come l’idrogeno e il biometano.
Cosa cambia per i gestori (e per l’ambiente)?
Un punto tecnico molto importante della consultazione riguarda gli obblighi sulla misurazione e riparazione delle perdite di gas.
ARERA intende riconoscere nelle tariffe (quindi rimborsare) i costi sostenuti dai gestori per adeguarsi ai nuovi obblighi di misurazione delle perdite di gas lungo le condotte. Questo è un fattore positivo per l’efficienza della rete e per l’ambiente, perché:
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Migliore Efficienza: Rilevare e riparare le perdite riduce gli sprechi sulla rete.
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Impatto Ambientale: Ridurre le perdite di gas (metano, un potente gas serra) è cruciale per gli obiettivi climatici.
Conclusione
La proroga al 2027 è una mossa di responsabilità e pianificazione da parte di ARERA. Assicura stabilità sui costi di distribuzione e permette al Paese di prepararsi con serietà e senza fretta al futuro del gas, che sarà sempre più orientato alla decarbonizzazione e all’efficienza.
Noi di EnergieChiare continueremo a monitorare gli esiti della consultazione per tenerti sempre aggiornato sulle regole che determineranno i costi di fornitura per il 2028.
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